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Martedì 05 Luglio 2022
Nazismo: condannato a 7 anni Friedrich Engel, il boia del Turchino
Il 5 luglio 2002 il tribunale di Amburgo (Germania) condanna a sette anni di reclusione Friedrich Engel, ex capo delle SS a Genova, accusato della strage di 59 civili italiani al Passo del Turchino il 19 maggio 1944. Conosciuto come il "macellaio di Genova" o il "boia del Turchino", Engel vive per più di 50 anni indisturbato in Germania. La televisione tedesca Ard lo ritrovato nel 2001 e la giustizia del suo Paese si mette quindi in moto. Friedrich Engel viene condannato all'ergastolo in Italia nel 1999 per le stragi della Benedicta, di Portofino, del Turchino e di Cravasco, le peggiori perpetrate dai nazisti in territorio ligure: in tutto morirono 246 persone. La sua condanna però non aveva avuto nessun effetto: la legge tedesca infatti non prevede l'estradizione di cittadini tedeschi condannati all'estero. L'identificazione di Engel, e il successivo processo in Italia, sono possibili grazie alla scoperta, nel 1994, del cosiddetto "armadio della vergogna" nei sotterranei della Procura militare di Roma: nel mobile sono conservati migliaia di incartamenti sulle stragi nazi-fasciste in Italia. Tutti vengono archiviati nel 1960 con la dicitura "archiviazione provvisoria". Engel muore il 4 febbraio 2006 ad Amburgo, senza aver scontato la pena a causa dell'età avanzata.
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